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BLUES
METROPOLITANI PICCOLI E PICCOLISSIMI
Francesco Lanza
Il
titolo irriverente nasconde una citazione (da "Novecento"
di Alessandro Baricco) e l'opera prima di un autore interessante.
E' una raccolta di racconti, brevi e brevissimi, e di alcune
poesie corte e folgoranti. 20 composizioni, in tutto, con
lampi di genio come "Il racconto di fantascienza più
breve del mondo", lungo solo una riga ma che lascia
a bocca aperta, oppure N.E.X.T., thirller decisamente a
sorpresa. Il libro può essere acquistato a 6,90 euro
oppure scaricato in E-Book gratuitamente. Da ogni parte,
dal titolo fino all'ultima riga, traspira l'amore per la
scrittura e per la letteratura che forma un autore. Personalmente,
dopo aver letto l'e-book, ho ordinato il cartaceo, perché
questa piccola umile raccolta va tenuta a portata di mano,
per una rilettura ogni tanto che faccia nascere un sorriso
sincero.
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RACCONTI
VISIONARI
Marco Lorenzetti
Edizioni
Subaqueo
Questa
è una piccola raccolta di racconti, piccole storie
ispirate dalla vita quotidiana, di cui l'autore si diverte
a trasformare e distorgere profondamente ogni suo momento.
Guidato da illuminanti suggestioni qui, si mette nero su
bianco l'assurdo e il reale.
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GLI
ASSURDI DELLA TORRE DEL FILOSOFO
Tiziano Umbert Wolky
La leggenda narra che Empedocle, il filosofo, un giorno
salì sull'Etna per studiarne e carpirne i fenomeni;
arrivato in cima vi edificò la sua dimora. Ma il
suo costruttore ebbe una terribile fine: morì precipitando
nel cratere del vulcano, secondo alcune versioni della leggenda
volontariamente, secondo altre in modo del tutto accidentale.
La sua dimora fu chiamata la "Torre del Filosofo".
Nei secoli a venire si pensò che l'edificio fosse
stato costruito come rifugio per l'imperatore Adriano che
tra gli anni 117 e 118 d.C. salì varie volte sull'Etna.
Tantissimi viaggiatori anche in epoche antiche fecero meta
in quel luogo.
Ma fu solo questo la Torre del Filosofo? Cos'era veramente
la Torre del filosofo? Cosa accomuna un professore di metodologia,
un avventuriero della seconda metà del 1500, una
sorta di società segreta chiamata "Il club degli
Assurdi"?
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BANCHI
MATTI
Carmelo
Faraci
Mi chiamo Carmelo Faraci e non sono uno scrittore. Cerco
una via d'uscita e la carta va benissimo. Il computer è
meglio, ma la carta va benissimo. Banchi Matti non è
un romanzo e, a dispetto del caso di omonimia con il protagonista,
non è nemmeno la mia colorita biografia. È
una faretra piena zeppa di frecce con la punta tinta d'ironia,
preparata per difendere il prezioso ben dell'intelletto
dalla diabetica realtà virtuale inscenata quotidianamente
dagl'ipocriti codardi. Quest'arma in gioventù mi
ha salvato l'anima e il corpo, è un dato di fatto.
Spero sappia fare lo stesso ai miei fratelli di sventura.
Mi piace sottolinearlo, non sono uno scrittore: quelle che
state stringendo non sono le pagine di un libro. Sono le
mani che tirano fuori dal cieco tunnel dell'amore.
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STORIE
DI FINE MILLENNIO
Vittorio Baccelli
In questi trenta racconti l'Autore ci conduce in tutta una
serie di storie e situazioni a cavallo tra la realtà,
o le realtà possibili e la fantasia più dirompente.
Il personale, nei suoi ricordi è filtrato attraverso
riferimenti culturali e letterari che spaziano dall'underground
a Stephen King, da Roland Topor a Valerio Evangelisti, da
Wilhelm Reich a Friedrich Nietzsche.
Nell'ultimo racconto, Radici, già tradotto e pubblicato
in inglese e che era presente nel catalogo della rassegna
milanese CAOS, l'Autore scopre il mondo geometrico dei frattali
assaporando l'insieme di Mandelbrot, s'addentrerà
poi in successivi racconti, ancora inediti, nelle maglie
del principio d'indeterminazione di Werner Heisenberg, traendone
spunti originali ed intriganti.
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Corso
di scrittura condensato
di Giulio Mozzi
Un breve manuale di scrittura realizzato dal noto editor
e teacher Giulio Mozzi.
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RACCONTI
di Vittorio Goffredo
Edizioni TIB
Questa piccola antologia, racchiude una
parte dei racconti di Vittorio Goffredo. Si tratta di opere
interessanti, godibili, d’intenso ed istruttivo significato.
Tra situazioni drammatiche e tragicomiche, tra cronache
fedeli della vita negli anni del Ventennio e situazioni
outre’ (come ne "il sofà") l’Autore si premura di trasmetterci
sempre un messaggio positivo, interagendo con il lettore
e stabilendo un sottile e duraturo legame con esso. Un "autore
dal web", Vittorio Goffredo, che vale la pena di leggere.
Sicuri di trascorrere dei piacevoli momenti in compagnia
dei suoi racconti, veri contenitori di momenti autobiografici,
quadretti di una vita vissuta ed affrontata con grande ironia,
momenti preziosi che, nero su bianco, non si dimenticheranno
con molta facilità.
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PROMESSE
di Dario Greggio
Edizioni
Subaqueo
Un romanzo intrigante e nello stesso tempo scorrevole, una
storia brillante che si legge tutta d’un fiato. Le sensazioni
femminili che l'autore descrive nella protagonista sono
viste veramente con un carattere di dolcezza e sensibilità
degno di una ragazza. Una vera e propria "prova d'autore"
che scivola con grazia. Provare per credere.
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RACCONTI
DAL WEB
di Carmen Covito
Racconti dal Web contiene sei racconti già da tempo accessibili
sul sito personale dell'autrice, più uno che è una sorpresina
garantita.
Ha vissuto a Madrid, a Tokyo, a Brescia e poi a Milano,
lavorando a un po' di tutto:insegnante di lettere nelle
scuole medie e superiori, copywriter pubblicitaria, sceneggiatrice
di fumetti, giornalista culturale free-lance, redattrice
editoriale specializzata in risvolti di copertina, si è
occupata di scambi culturali tra l'Italia e il Giappone
e è traduttrice letteraria.
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CACOFONICA
di Simone Fregonese
Edizioni
Subaqueo
Questi dodici raccontini sono nati in una notte stramaledetta.
Non potevo dormire, un porco rubinetto continuava a gocciolare
e ogni "ploc!", per i miei fragili nervi, era l'equivalente
d'un acuto di Pavarotti, ma di quelli che usa fare per scherzo,
all'improvviso ed accanto al tuo orecchio. Mi rassegnai a passare la notte in bianco. Ed
ascoltai il ploc! E pensai: quanti ploc! Toc! Driin! accompagnano
la nostra giornata? Quanti piccoli rumori scandiscono il
ritmo della nostra giornata senza che ce ne rendiamo conto?
Per non parlare della musica vera e propria. Ecco, allora
ho deciso di scrivere una scala di dodici racconti che avesse
come filo conduttore la musica, in senso più ampio possibile:
una canzone, un ritmo, il canto d'un canarino, un'atmosfera,
uno strumento musicale.
Ed ecco questa strana antologia minima, molto diversa per
stili e contenuti a ciò che abitualmente scrivo, che spero,
se non altro, non vi annoi.
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GIORGIO
di Stefano De
Sanctis
"Ho scelto una giornata di primo autunno. L’aria è fresca.
Soltanto il rumore dei miei passi sulle foglie secche. Sugli
alberi, le foglie ingiallite sono veramente poche, e tutte
sui rami più bassi. Mi suona strano che, in un giorno così,
il mio cervello si dia da fare per dedurre che “quindi”
il tappeto di foglie marroni è il risultato dell’autunno
scorso. Quanti autunni servono a fare un tappeto di foglie
secche sotto ai faggi? Per quanti anni una foglia resterà
a far parte della coperta morbida che ricopre la terra indurita,
prima di sbriciolarsi e diventare altro?"
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